Il 10 dicembre del 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamò la Dichiarazione universale dei diritti umani 1. Pochi sanno, tuttavia, che questa “carta” – quale sintesi moderna ed organica di concezioni gradualmente elaborate nel corso di tutta la storia dell’Occidente – fu in qualche modo in gran parte anticipata – sia nella forma sia nel contenuto – il 21 dicembre 1941, quando Aleister Crowley pubblicò, in forma di singola pagina, il suo famoso Liber OZ.
Aleister Crowley è stato “un esoterista, astrologo, scrittore e alpinista britannico. Figura assai controversa, è considerato il fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo”2.
Il Liber LXXVII, detto Liber OZ o anche “Libro della Forza”3, definito dal suo stesso autore come “lo statuto dei Diritti dell’Uomo”, fu – come ricordano anche i suoi attuali seguaci – “l’ultimo suo pronunciamento magico nei confronti del mondo e (…) rappresenta in assoluto la sintesi dei principi etici della Legge del Thelema (…)4”, la filosofia esoterica elaborata dal “Maestro Therion” o Grande Bestia 666, come amava farsi chiamare Crowley.
Nel testo del Liber – integralmente riprodotto fotograficamente qui sopra (recto e verso) nella originale versione del ’41 – leggiamo fra l’altro:
(…)
“Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge.” – AL. 1. 40.
(…)
Non c’è nessun dio se non l’uomo.
1. L’uomo ha il diritto di vivere secondo la propria legge –
di vivere nel modo in cui vuole:
di lavorare come vuole;
di giocare come vuole;
di riposare come vuole;
di morire quando e come vuole.
2. L’uomo ha il diritto di mangiare quello che vuole:
di bere quello che vuole;
di abitare dove vuole;
di muoversi come vuole sulla faccia della terra.
3. L’uomo ha il diritto di pensare quello che vuole:
di dire quello che vuole;
di scrivere quello che vuole;
di disegnare, dipingere, scolpire, intagliare, incidere, modellare, costruire come vuole;
di vestire come vuole.
4. L’uomo ha il diritto di amare come vuole:
“saziatevi a volontà d’amore come volete,
quando, dove e con chi volete.” – AL. 1. 51.
5 – L’uomo ha il diritto di uccidere coloro che vorrebbero opporsi a questi diritti.
(…)
E’ evidente la palese omologia – fatte salve le dovute differenze – fra i principi della Legge del Thelema e i concetti fondamentali contenuti nella carta dei “diritti umani” proclamata dalle Nazioni Unite ma – soprattutto – con la complessa fenomenologia che i conseguenti sviluppi dei principi generali compresi in tale dichiarazione teorica hanno prodotto, nelle pratiche politiche e sociali del mondo occidentale e dei suoi satelliti culturali, nei decenni successivi.
Ognuno tragga da queste annotazioni le conclusioni che le proprie fedi – o i propri convincimenti filosofici o politici – gli fanno ritenere più opportune e verosimili; tenendo però in considerazione anche la notevole influenza – decisamente sottostimata – che il pensiero e l’opera di Aleister Crowley hanno avuto nella cultura non solo popolare di tutto il novecento, in particolare nella genesi dei movimenti contestatari giovanili degli anni ’60 e ’70 connessi alla cultura Rock 5, nello sviluppo della pseudo scienza ufologica6 nonché nella filogenesi dei variegati movimenti pseudo religiosi appartenenti oggi all’ambito della cosiddetta “New Age”.